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Pilot viene fondata in Giappone, nel 1918, da Ryosuke Namiki, istruttore della marina mercantile, e da uno dei suoi migliori amici. Proprietario di una fabbrica di ghiaccio i due scelgono un salvagente come simbolo per la loro nuova marca. Dopo aver prodotto dei portapennini, delle "Eye - Dropper" e delle "Safety", hanno l'idea, già nei 1925, di rivestire le stilografiche con una laccatura, in modo da eliminare i difetti dell'ebanite. Un materiale difficile da colorare e facilmente soggetto a scolorimento. In seguito Pilot fa decorare le sue lacche dai più eminenti artisti viventi. Nei 1926 apre uffici in altri Paesi asiatici, negli Stati Uniti e in Inghilterra. Negli anni Trenta, si collega con Dunhill e produce una serie di capolavori, fino ai nostri giorni. Dopo la guerra, però, Pilot non si accontenta di rinnovarsi sul piano estetico e si lancia nel campo dell' innovazione tecnologica. L'apice di questo cammino verso l'innovazione è rappresentato senza dubbio dalla Capless del 1964, una stupenda stilografica a pennino rientrante sempre molto apprezzata. Dal primo pennarello comparso nel mondo, il "Sign Pen" del 1965, e dalla "Murex" del 1970, Pilot, che riprende gradualmente il suo nome originario di Namiki, riserva ben altre sorprese ai suoi fedelissimi. La ditta mette a punto una stilografica dal pennino morbido e flessibile, già commercializzata in Giappone e negli Stati Uniti.